Rete centrale TEN-T, Porto Torres chiede l'inserimento nei corridoi europei

Lettera al Ministro dei Trasporti e al Presidente della Commissione Tran del Parlamento Europeo.

Porto Torres core port nella rete centrale TEN-T, la rete di trasporto trans-europea che consente l’accesso a misure di finanziamento prioritarie e l’ottimizzazione del sistema di trasporti del Nord Sardegna. È la richiesta che il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, e l’Assessore ai Trasporti e alla Portualità, Marcello Zirulia, hanno inviato al Ministro dei Trasporti, Graziano Del Rio, e al Presidente della Commissione Tran del Parlamento Europeo, Michael Cramer.

«Il Piano strategico nazionale della Portualità e della Logistica, in discussione in questo periodo in Parlamento, contiene alcuni indirizzi che possono trovare immediata applicazione nel nostro territorio. Abbiamo, perciò, chiesto al governo che il porto di Porto Torres diventi core port nella Rete Centrale della rete TEN-T. Il nostro scalo – sottolinea il sindaco –  è il secondo della Sardegna per traffico passeggeri e porto naturale del secondo bacino di utenza della regione. L’infrastruttura è a tutti gli effetti terminale naturale di ben quattro corridoi TEN-T (North Sea-Mediterranean, Rhine-Alpine, Mediterranean, Scandinavian-Mediterranean). Inoltre, siamo l’unico approdo dell’Isola con collegamenti marittimi internazionali verso Francia, Corsica e Spagna». «Nel presentare questa richiesta – afferma l’assessore ai Trasporti, Marcello Zirulia – abbiamo valutato che le esigenze portuali e logistiche della nostra regione differiscono per alcuni aspetti dal piano strategico. La Sardegna, infatti, non possiede un bacino sud Europeo di consumo, ma dispone di due principali bacini di utenza che sono l’area metropolitana di Cagliari (circa 30% della popolazione della Sardegna) e l’area metropolitana di Sassari (circa 20% della popolazione della Sardegna), mentre le altre aree territoriali hanno, ognuna, un bacino inferiore al 10% della popolazione. Il porto di Porto Torres è difatti il porto di riferimento della Città metropolitana di Sassari: pertanto la nostra richiesta non solo è legittima, ma giustificata e strategica». L’inserimento nella rete centrale europea potrebbe determinare anche conseguenze positive per la sostenibilità ambientale ed economica. «Nel rispetto delle direttive europee di risparmio energetico e di emissione di CO2 – aggiunge l’assessore – è impensabile che oltre 300.000 abitanti e più di ventimila mezzi carichi di merci siano costretti a spostarsi per centinaia di chilometri quando, invece, potrebbero percorrerne solo un paio di decine per raggiungere porti e aeroporti di transito. Solo se Porto Torres ed eventualmente l’aeroporto di Alghero verranno inseriti nella rete centrale TEN-T, potranno realmente concretizzarsi in Sardegna i principi esposti nel piano della Logistica, che riguardano la riduzione dell’inquinamento, la riduzione delle merci trasportate per le strade e la conseguente riduzione degli incidenti e dei costi di manutenzione delle arterie stradali. In particolare – conclude Marcello Zirulia – i corridoi consentiranno di bypassare il “collo di bottiglia” delle Alpi per tutte le merci destinate e provenienti dall’Europa, creando così una vera continuità territoriale europea».

Porto Torres, 12/08/2015

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