Nella Pentecoste si rinnovano gli antichi riti in onore dei Santi Martiri Turritani.
La Festha Manna 2020 si terrà il primo giugno. In rispetto delle misure di contenimento del Covid-19 si svolgerà solamente la celebrazione del Pontificale, in diretta dalle 10:15 su Videolina e Radio del Golfo.
Da secoli il culto dei Santi Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario è vivo in città ed in tutta la Sardegna. Il 3 maggio i simulacri lignei secenteschi raffiguranti i Martiri vengono portati in processione dalla Basilica di San Gavino sino alla chiesa di San Gavino a Mare (Balai Vicino). Qui sostano e sono meta di un pellegrinaggio quotidiano, dalle prime luci dell'alba al tramonto, sino al pomeriggio del giorno di Pentecoste, vigilia della festa popolare più partecipata dai turritani e da tutte le popolazioni del circondario.
Il Cammino dei Martiri Turritani
Un momento particolarmente suggestivo si sviluppa a partire dalla notte del sabato che precede il giorno di Pentecoste. Da Sassari e nei paesi limitrofi molti fedeli si mettono in cammino verso la Basilica di San Gavino di Porto Torres. I pellegrini arrivano intorno alle tre del mattino e la Santa Messa è a loro dedicata. Al termine, diversi pellegrini concludono il loro pellegrinaggio notturno raggiungendo Balai Vicino per rendere omaggio ai tre "corpi Santi".
La domenica di Pentecoste si parte da Balai Vicino in processione con le statue lignee che fanno il loro ritorno trionfale in Basilica, dopo aver attraversato il Lungomare e il centro di Porto Torres, accompagnate dalle autorità civili, militari, religiose e dalla popolazione.
Il giorno seguente, lunedì dopo Pentecoste, è la "Festha Manna", la Festa Grande. Al mattino un’importante liturgia vede partecipe il Capitolo dei canonici presieduto dall'Arcivescovo Turritano. La celebrazione si conclude con il rito dello scambio delle chiavi, la processione e la benedizione del mare nel porto turritano.
L'origine della Festha Manna
L'origine di queste processioni (quella del 3 di maggio e quella di Pentecoste) è molto antica e va ricercata nella tradizione che vuole che, durante la costruzione della Basilica Cattedrale di Torres (XI Secolo), siano stati trovati da re Comita nelle tombe di Balai Vicino i corpi di Gavino, Proto e Gianuario. Ogni anno ormai da tanti secoli si ricorda quel ritrovamento delle reliquie di cui parla il "Condaghe di San Gavino". Le processioni registrano sempre una forte partecipazione di popolo.
I festeggiamenti sono molto intensi e conservano la loro caratteristica di religiosità popolare, ma già nei giorni precedenti la Festa Grande si susseguono manifestazioni culturali, sportive, di puro intrattenimento, che animano la città.
Nella notte prima della Pentecoste centinaia di pellegrini raggiungono a piedi la Basilica di San Gavino.
La storia del Cammino per i Martiri Turritani e il ritorno nella millenaria Basilica romanica.
La fede e la tradizione dei comuni della Sardegna si uniscono attraverso i colori e la musica del folklore.
Sull’altare della chiesa millenaria di Monte Angellu e nel porto cittadino si svolgono il lunedì dopo Pentecoste gli ultimi rituali.
I tre simulacri lignei policromati che raffigurano I SS. Martiri turritani Gavino, Proto e Gianuario sono opera di anonimi intagliatori-pittori, ...
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