Le comunità coinvolte intendono riappropriarsi delle loro tradizioni religiose, culturali e storiche, riscoprire i costumi, le usanze popolari ed enogastronomiche, i siti, i monumenti e i racconti che hanno come filo conduttore la devozione verso i Santi Martiri Turritani.

Ogni anno migliaia di fedeli, i gruppi in costume e i rappresentanti istituzionali dei comuni percorrono insieme, nel giorno di Pentecoste, la strada che dal mare arriva a Monte Agellu, per riaccompagnare i Martiri dalla chiesa di Balai alla Basilica romanica di San Gavino. È uno spettacolo grandioso, che testimonia quanto sia sentita la devozione verso San Gavino, devozione che si estende oltremare, sino ad arrivare in Corsica, in Toscana e in Campania. Il culto unisce i comuni sardi di Porto Torres, San Gavino Monreale, Elini, Gavoi, Aidomaggiore, Esporlatu, Illorai, Monti, Sassari, Muros, Borore e Oniferi, il comune di Camposano in Campania, il comune toscano di Barberino del Mugello – Pieve di San Gavino Adimari e cinque paesi della Corsica: San Gavino di Carbini, San Gavino d’Ampugnani, San Gavino di Fiumorbo, San Gavino di Tenda, San Gavino di Figari.

La sera, dopo la processione, nel Patio della Basilica i gruppi dei paesi coinvolti danno vita ad un grande spettacolo folkloristico attraverso cui si suggella l’unità dei comuni in nome di San Gavino.

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